La scuola oggi! (2017)

 

Dopo quarant’anni trascorsi come insegnante nelle scuole pubbliche, sento quasi il dovere di scrivere qualcosa su questa esperienza e pronunciarmi (cosa assolutamente non rilevante) sullo stato di salute della  scuola di oggi. Fino a qualche mese fa non mi era consentito parlarne, perché vi è una democraticissima norma interna (sic!) che vieta ai dipendenti pubblici qualsiasi critica verso il proprio ente di appartenenza, pena sanzioni disciplinari fino al licenziamento!

 

L’insegnante, 40anni fa, era una figura rispettata ed ammirata, punto di riferimento culturale e morale del contesto sociale nel quale viveva, oggi, nelle migliori delle ipotesi è considerato un fortunato dipendente statale con il posto fisso e che lavora solo 18 ore alla settimana e con oltre tre mesi di vacanza l’anno. 

 

Dopo il ministro Franca Falcucci (1° dicembre 1982-12 aprile 1988) a capo del dicastero di viale Trastevere si sono alternati tutta una serie di personaggi che non erano mai entrati precedentemente in una scuola, se non forse da studenti. 

Galloni, Mattarella, Bianco, Misasi, Iervolino, D’Onofrio, Lombardi, Berlinguer, De Mauro, Fioroni, Moratti, Fioroni bis, Mussi, Gelmini, Profumo, Carozza, Giannini e Fedeli. Quanti di questi personaggi provenivano o provengono direttamente dal mondo della scuola? L’ultima dell’elenco proveniva  dal sindacalismo tessile!

Questi onorevoli politici detenevano le “COMPETENZE” per dirigere un dicastero strategico per la formazione dello studente, futuro cittadino? O si sono fidati degli strumenti messi a loro disposizione dai vari “super tecnici, super pagati e super raccomandati” del ministero?

 

Alcuni di questi ministri sono colpevoli di non aver saputo arginare bande di pedagogisti dell’ultima ora (quanto disinteressati?) e di aver consentito in primo luogo di cambiare i termini scolastici giusto per far qualcosa e poi di aver cambiato nella sostanza la scuola…ma in peggio!

 

Seguendo un disegno occulto, voluto e mai espresso dall’oligarchia finanziaria e globalista che vuole la persona non pensante, dedita solo al lavoro, al consumo  ed alle “rate da pagare”! 

 

Le grandi riforme (da ridere) degli ultimi anni!

 

Scuola materna…………………………..scuola dell’infanzia.

Scuola elementare……………………………scuola primaria.

Scuola media……………scuola secondaria di primo grado.

Scuola superiore……scuola secondaria di secondo grado.

Preside…………………..…………dirigente scolastico o DS.

Segretario…………………………………………………DSGA.

Personale amministrativo………………………………….ATA.

 

 

AD………………………………………….. Animatore Digitale.

AEC………………………….. Assistente Educativo Culturale.

BES ………………………………Bisogni Educativi Speciali.

CdV……………………………….….Comitato di Valutazione.

CLIC… ………..Content and Language Integrated Learning.

CSA……Centro Servizi Amministrativi ..ex Provv. agli  Studi.

CSPI………….Consiglio superiore della pubblica istruzione.

CTI ……………………….…Centri Territoriali per l’Inclusione.

CTP ……………………………..Centri Territoriali Permanenti.

CTS …Centro Territoriale Supporto o Comitato Tecnico Scientifico.

DSA… …………………Disturbi Specifici d’apprendimento.

ECDL ………………………Patente Europea del Computer.

FAD…………………………………..Formazione a Distanza.

FERS…….. …………..Fondo Europeo Sviluppo Regionale.

FIS…………………………………………….Fondo d’Istituto.

GAE……………………………..Graduatorie ad Esaurimento.

INDIRE..Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa.

INVALSI…Istituto Nazionale Valutazione Sistema Istruzione.

IRRE ex Irsae…………..istituto Regionali Ricerca Educativa.

ITP ………………………………Insegnante Tecnico Pratico.

LIM ………………………..Lavagna Interattiva Multimediale.

MIUR …………………………..MInistero pubblica Istruzione.

MOF………………………..MIglioramento Offerta Formativa.

NAV ……………………………….Nucleo di Autovalutazione.

NEV………………………..Nuclei Esterni di Autovalutazione.

NIV………………………..Nucleo Interno di Autovalutazione.

OP………………………. ……….Organico di Potenziamento.

OSA.. …………………..Obiettivi Specifici di Apprendimento.

PAI ……………………………Piano Annuale per l’Inclusività.

PdM ………………………………  …Piano di Miglioramento.

PEI …………………………………Piano Educativo d’Istituto.

PEP………………………… Piano Educativo Personalizzato.

PDP…………………………. Piano Didattico Personalizzato.

PMOF…Progetti per il Miglioramento dell’Offerta Formativa.

PNF……………………… Piano Nazionale della Formazione.

PNPV.. ……………Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale.

POF………………………………… Piano Offerta Formativa.

PSP……………………………. Piano Studio Personalizzato.

PTOF……………………..Piano Triennale Offerta Formativa.

RAV.. …………………………..Rapporto di Autovalutazione.

SIDI……………………. Sistema Informatico Dell’Istruzione.

SOFIA…Sistema Operativo Formazione Iniziative Aggiornamento Docenti.

SPID…………………….. Sistema Pubblico Identità Digitale.

SSIS….Scuola Specializzazione Insegnamento Secondario.

TFA  ………………………………Tirocinio Formativo Attivo.

TFR……………………………… Trattamento Fine Rapporto.

TFS………………………………… Trattamento Fine Servizio.

VALES……………………… Valutazione e Sviluppo Scuola,

 

e DIO sa quanti ne ho dimenticati!

 

Se una mamma si reca nella scuola materna, (scuola dell’infanzia! )del figlio e chiede se a mensa  ha mangiato, la maestra potrebbe rispondere  che sta lavorando sulle “competenze in autonomia”.

 

 

LE COMPETENZE

 

E’ la parola chiave dell’ultimo decennio. Se chiami l’idraulico, poco importa se è competente o no, a te interessa che ti aggiusti il rubinetto ovvero raggiunga l’obiettivo che gli avevi posto. Puoi essere una persona competente, ma se non  raggiungi l’obiettivo hai fallito.

Durante un consiglio di classe "spiegai" al mio dirigente dell’epoca che si può essere competenti anche senza raggiungere l’obiettivo. 

Mi alzai dalla sedia ed effettuai un salto in lungo tecnicamente perfetto, ma di soli  15 cm, dimostrando di avere le competenze del salto, purtroppo però non avevo raggiunto l’obiettivo che mi ero posto, ovvero effettuare un salto di 50 centimetri. 

Quasi tutti gli interventi ministeriali degli ultimi anni hanno avuto come scopo… solo tagli per le scuole. Tuttavia questa politica non ha impedito il proliferare di carrozzoni di cui non si capisce bene l’utilità. A che cosa servono? (Invalsi, Indire, Irsae, Irre, ecc.).

 

 I PROGETTI

 

Ho appreso che nell’istituto nel quale insegnavo sono stati presentati 52 (cinquantadue) progetti. Ma questi studenti le materie curriculari quando le studieranno? E poi ci si lamenta che la maggior parte di loro non sa scrivere correttamente in italiano o non sa far di conto. 

O forse i progetti servono per distribuire qualche mancetta a pioggia a prescindere….ed uscire dalla classe verso luoghi meno affollati, rumorosi e problematici? 

 

Alternanza SCUOLA- LAVORO

 

Sembrava inizialmente una buona idea, ma l’organizzazione si è rivelata una vera e propria iattura. I licei devo effettuare 200 ore di alternanza scuola-lavoro. Gli istituti tecnici di ore ne devono fare  400. 

 

Un liceo che svolge le proprie attività didattiche per 5 ore al giorno per 6 giorni alla settimana deve inviare  gli alunni all’alternanza scuola - lavoro  per  7  settimane. Quasi due mesi! 

Peggio  va per gli istituti tecnici che devono fare 400 ore di alternanza, quasi quattro mesi. E lo studio? E la lettura dei libri di testo e le lezioni? 

E l’esercizio alla riflessione e lo sviluppo  del pensiero critico?

 

Risultato: le persone devono occuparsi di calcio, di reality televisivi, apprendere le notizie superficialmente senza  mai mettere in discussione l’opinione dominante. 

Risultato lavoratori precoci, senza senso critico, meglio se indebitati.

 

 

 

 

 

 

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