L'alcol 

Come ci si può accorgere che un ragazzo si è avvicinato all'alcol? 

 

Il primo segnale è la variazione del comportamento e dell'umore. L'alcol accentua la depressione o l'irrascibilità in quanto disinibisce. Si parla di sbornia triste o eccitata. Se osserviamo un ragazzo, soprattutto nel fine settimana tenere un comportamento anomalo, dobbiamo sospettare dell'assunzione di sostanze, in primo luogo l'alcol.

 

1° segnale: controlla l'alito, oppure entra nella sua camera da letto mentre dorme ed odora l'aria. L'alcol è una sostanza volatile lascia traccia nell'ambiente per molto tempo.

 

2° segnale: se dopo l'uscita del sabato sera si alza molto tardi al mattino, è depresso, avverte mal di testa, manca di reattività, può significare che abbia avuto una intossicazione alcolica. 

 

3° segnale: rifiuta di sottoporsi all'alcol test. Sono in vendita degli etilometri da 1 euro da utilizzare in casa. Se non ha bevuto non si opporrà al test. Prima dei 18 anni i giovani non possiedono ancora l'enzima per metabolizzare l'alcol, quindi rimane traccia nel loro corpo per molte ore.

 

Cosa fare?

Se tutti i segnali risultano essere positivi bisognerà avviare il giovane al medico di famiglia e poi da un gastroenterologo. Ma soprattutto deve prendere coscenza della pericolosità dell'alcol. Se questi incontri non hanno esito bisognerà ricorrere ad uno psicologo. L'alcol è la prima causa di morte per incidenti stradali tra i giovani.

 

Prevenzione.

La famiglia e la scuola devono parlare dell'alcol come una pericolosa sostanza tossica. I programmi di informazione dovrebbero iniziare fin dalla scuola elementare. 

 

Conclusione.

Studi scientifici dimostrano che l'alcol assunto tra i 12 e 25 anni interferisce sulle capacità cerebrali: memoria ed orientamento spazio-temporale.